AMys - Bollettino Informativo N.18 Gennaio 2015 | Page 6

PAGINA 6 Sceneggiatore, scrittore e insegnante di narrazione, esordisce nel 2001 sulle pagine di Topolino: da allora le sue storie con i personaggi Disney sono pubblicate in oltre quindici Paesi in tutto il mondo. Dal 2009 collabora anche con la Sergio Bonelli Editore per gli albi di Martin Mystère e di Dylan Dog. Ha scritto serie animate televisive trasmesse da RAI e da Mediaset. Ha pubblicato i libri: “Conversazione con Carlo Chendi”, “Professione Sceneggiatore” e il romanzo “Uccidete il Pipistrello!”. Per Disney Libri ha tradotto e adattato i volumi per ragazzi “I Robinson – Una famiglia spaziale”, “Come d’Incanto” e “Wall-E”. Ha insegnato scrittura creativa in diverse scuole di fumetto, al DAMS di Imperia e all’Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel 2012 ha fondato StudioStorie, scuola di narrazione, sceneggiatura e scrittura di Genova in cui insegna storytelling servendosi del suo innovativo Principio didattico crossmediale. Dopo che il soggetto è stato approvato si passa alla fase della sceneggiatura. Ma cosa succede se un autore si trova a dover suddividere in vignette una storia scritta da altri e con una struttura da seguire? Diego Cajelli parla della trasformazione in fumetto di un lungometraggio a cartoni animati: “Uno zoo in fuga”. La Disney Italia, spiega Cajelli, si occupa di tutte le trasposizioni cartacee dei film realizzati. Il fumetto viene poi distribuito dall’azienda americana in tutto il mondo. La lavorazione dunque è resa difficoltosa dal dover trasformare un movimento continuo in una serie di vignette affiancate. Per lo sceneggiatore è necessario parcellizzare il film seguendo strettamente le indicazioni della Major. In questo caso Diego ricorda che le difficoltà sono state maggiormente acuite dal fatto che la Disney abbia modificato il lungometraggio più volte, a seguito di modifiche resesi necessarie dalla realizzazione nello stesso periodo di un film della Dreamwork con argomento simile. Ebbene è stato necessario riscrivere più volte alcune parti. Lo stesso problema ha afflitto la trasformazione in romanzo per ragazzi per “I Robinson – Una famiglia spaziale” effettuata da Sergio Badino. In questo caso, inoltre, Sergio è stato chiamato a realizzare due versioni della storia, una per bambini e una per adolescenti dovendo effettuare scelte linguistiche differenti a se