AMys - Bollettino Informativo N.17 Dicembre 2014 | Page 5

PAGINA 5 Nuova iniziativa del Centro Etnografico Ferrarese. Cosa succede quando il fantastico irrompe nel quotidiano? A Ferrara un volume e due mostre fotografiche raccontano il fascin o sottile dell’inquietante. Se GIALLO, NOIR E PERTURBANTE fosse un film potrebbe essere raccontato così, con tanto di tag-line introduttiva, calcando la mano sulla suspense horrorifica. GIALLO, NOIR E PERTURBANTE. ESERCIZI DI FOTOGRAFIA NARRATIVA LIBERAMENTE ISPIRATI A SHINING DI KUBRICK E NON SOLO, non è un film, ma un insieme di eventi espositivi e soprattutto un ricchissimo volume di racconti fotografici “perturbanti”, in grado di suscitare disorientamento, inquietudine ma anche di stemperare la tensione con imprevisti sorrisi e giochi ironici, come sempre accade nei miglior film horror e di suspense. GIALLO, NOIR E PERTURBANTE è soprattutto uno spumeggiante quanto imprevedibile dialogo fra la fotografia costruita, concettuale e narrativa e il cinema di genere. 14 fotografi, uno sceneggiatore di fama (Claudio Chiaverotti), alcuni noti artisti italiani (Elisabetta Dell’Olio, Alessia Pozzi, Arinika L. Gerhard, coadiuvate a distanza da Plinio Martelli, Titti Garelli, Matteo Zeni) si sono davvero chiusi in un albergo di montagna (l’Hotel Relais Orsingher di Fiera di Primiero) ancora deserto, in attesa dell’inizio della stagione di villeggiatura estiva, per dar vita nel giugno 2014 ad un laboratorio di fotografia creativa e narrativa diretto da Roberto Roda (etnografo, critico d’arte e fotografo) ed Emiliano Rinaldi (studioso di iconografia e fotografo). Promosso dal Fotoclub Ferrara con la collaborazione scientifica del Centro Etnografico del Comune di Ferrara - Osservatorio Nazionale sulla Fotografia, e di numerosi enti, il workshop ha sortito risultati inaspettati e per molti versi straordinari. Sono nati infatti ben quaranta foto racconti, ove l’aura perturbante si dipana con un occhio at ѕ